I.Sicily è un progetto che mira a creare e rendere disponibile online gratuitamente il corpus completo delle iscrizioni dalla Sicilia antica. Il progetto include testi in tutte le lingue (greco, latino, fenicio/punico, osco, ebraico e siculo), a partire dalle prime iscrizioni del periodo arcaico (VII-VI sec. a.C.) fino quelli della tarda antichità (V secolo e oltre). In un primo momento il progetto si limita ai testi incisi su pietra, ma l’intenzione è espandere la copertura in futuro. Il progetto usa il markup TEI-XML, in conformità con lo schema EpiDoc.
La Sicilia è vista tradizionalmente come ‘l’incrocio del Mediterraneo’, un ‘crogiolo culturale’, e l’evidenza epigrafica è particolarmente importante per lo studio di quelle interazioni culturali e la storia dell’isola. Tuttavia, l’epigrafia della Sicilia antica presenta sfide significative per coloro che la studiano: le maggiori collezioni esistenti di iscrizioni greche (Inscriptiones Graecae XIV) e latine (Corpus Inscriptionum Latinarum X) sono assai antiquate (1893 e 1888), e contengono una quantità limitata di informazioni sui testi che registrano; la successiva pubblicazione di materiale nuovo e pre-esistente è stata estremamente irregolare e ampiamente sparpagliata. Un numero limitato di cataloghi museali (Palermo, Catania, Termini Imerese, Messina) e di corpus specialistici (e.g. IGDS I-II) hanno migliorato la situazione, ma un corpus unitario e aggiornato, in tutte le lingue, con traduzioni, immagini e un registro dettagliato degli oggetti, è da lungo tempo un desideratum.
I.Sicily mira ad affrontare queste sfide attraverso la creazione di un corpus digitale EpiDoc, disponibile online gratuitamente. Il sito mira anche a fornire un punto focale per lo studio dell’epigrafia siciliana in generale. Il progetto è attualmente finanziato dalla University of Oxford e ospitato dalla Faculty of Classics. Alle fondamenta del corpus sta una base dati pre-esistente, creata originariamente in Microsoft Access nel periodo 2000-2004, che documenta oltre 2600 iscrizioni su pietra dalla Sicilia antica, in greco, latino, punico, osco, ebraico e siculo. Da allora questa base dati è stata aggiornata e al momento stiamo perfezionando una routine di conversione una tantum per esportare i dati in file EpiDoc XML separati. I record XML sono conservati in un database eXist per accesso con xQuery, e sono inoltre indicizzati per ricerche full-text tramite SOLR/Lucene.
Come parte della conversione da MS Access a EpiDoc, si sta migliorando e arricchendo la base dati che costituisce il nucleo del progetto, sia tramite la normalizzazione dei record di datazione e bibliografia (la bibliografia completa sarà resa pubblica in Zotero) che tramite l’incorporazione di informazioni URI per abilitare i ‘linked data’: si stanno collegando i luoghi a record Pleiades (e stiamo lavorando attivamente con Pleiades per migliorare i dati topografici siciliani); si stanno allineando diverse categorie di metadati coi nuovi Eagle vocabularies; e si stanno attribuendo identificatori unici in Trismegistos a tutti i nostri record. Al momento, puntiamo a far sì che la prima versione del sito sia operativa nella prima metà del 2016, centrata primariamente su metadati e bibliografia piuttosto che testi.
Allo stesso tempo, abbiamo avviato un esteso programma di autopsia, allo scopo di migliorare i testi, aggiungere ulteriori metadati e generare un’edizione completa di ciascun testo con traduzione e commento. Il lavoro autoptico si sta svolgendo al momento in collaborazione con vari musei siciliani e siti archeologici. Il primo tra questi è il Museo archeologico regionale Paolo Orsi a Siracusa. È stata già sottoscritta una collaborazione formale tra il progetto e il Museo per catalogare la collezione epigrafica del Museo, e sono cominciati i lavori nei depositi del Museo, dove circa 250 testi sono stati già studiati e registrati. Ora abbiamo anche firmato un accordo con il commune di Catania, e abbiamo cominciato i lavori sulla collezione epigrafica del Museo Civico di Catania (Castello Ursino).
Altre collaborazioni sono già in corso; queste includono lavori su materiale proveniente dagli scavi del teatro romano a Catania, la collezione del Museo archeologico di Adrano (CT), ed il materiale dal sito ellenistico e romano di Alesa Arconidea (ME).
Al fine di supportare quest’opera, e in collaborazione col Dr Michael Metcalfe, puntiamo a costruire un quadro completo e accurato delle iscrizioni attualmente conservate o esposte in tutte le collezioni dei musei locali della Sicilia. Una base dati che registra tutte le collezioni archeologiche accessibili al pubblico in Sicilia è stata realizzata, ed una pagina (con URI) sarà mantenuta per ciascun museo, collegata a record epigrafici, che consenta agli utenti del sito di vedere quali iscrizioni sono conservate in ciascun museo, di cercare collezioni e far ricerche in base ad esse.